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Di Maio e Zingaretti: ecco chi potrebbe far saltare l'alleanza. Spuntano gli ex Margherita

Caterina Spinelli
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La storia li aveva eclissati eppure sono tornati più forti di prima: Matteo Renzi, Dario Franceschini e Paolo Gentiloni. Sono gli uomini che in questo momento hanno in mano le redini delle sorti del governo giallorosso. Renzi è stato il fautore dell'operazione, Franceschini ha preso il pallino della trattativa, mentre Gentiloni ha tessuto i contatti con il Quirinale (essendo lui il più ascoltato da Sergio Mattarella). All'origine - come spiega Il Giornale - appartenevano alla corrente minoritaria del Pd, ma in un mese hanno scalato il partito e sono i protagonisti della più spericolata e spregiudicata trattativa dai tempi di Agostino Depretis.  Leggi anche: Maroni: "Ecco chi ha detto a Salvini di aprire la crisi" La verità? "Siamo di fronte a uomini di mestiere, assuefatti a trattare" dice l'ex ministro Dc, Calogero Mannino, che spiega così le ragioni della loro nuova egemonia. Ma non erano scomparsi tutti?, si chiede il quotidiano di Sallusti. Dopo anni di silenzio è riapparso anche Pierluigi Castagnetti. "Sono uomini freddi, disincantati come quei cattolici che si emendano del peccato pur sapendo che il peccato rimarrà. Per loro niente è impedito e niente è proibito" pensa ancora Mannino che, per non sbagliare, consegna ogni cosa a Mattarella. 

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