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Luigi Di Maio e Casaleggio, la bomba Rousseau. Scenario clamoroso: "Vince il no, scissione in Parlamento"

Giulio Bucchi
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La piattaforma Rousseau potrebbe far implodere il Movimento 5 Stelle, portando a clamorose conseguenze in Parlamento. È questo secondo un retroscena del Corriere della Sera il grande timore che serpeggia in queste ore tra i grillini. Tra oggi e lunedì è attesa la "chiamata al voto" sulla piattaforma del Movimento, il tanto strombazzato "referendum online" sul governo tra 5 Stelle e dem. Per non far saltare tutto, si punterà sul "programma", un tema giudicato neutro e che sulla carta dovrebbe far correre meno rischi. Ma non senza rischi. Nella domanda ci sarà la parola "Pd" (logico, ma non scontato) e la base potrebbe rispondere per le rime, dicendo un sonoro "no" all'inciucio.  Leggi anche: "È come il televoto di X Factor". La drammatica verità: governo appeso "L'accordo passerà, ma dividerà ancora di più la nostra base. Ci lacererà forse in modo irrimediabile", spiegano fonti dei 5 Stelle al Corsera. "Molti parlamentari non vogliono lasciare lo scranno e tornare a votare: chiederanno un accordo con la Lega", e sul tappeto c'è anche l'ipotesi estrema di "uno strappo nel gruppo parlamentare con un drappello pronto a dare in ogni caso la fiducia a un governo giallorosso".

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