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Luigi Di Maio propone Alessandro Di Battista alle Politiche europee: l'ultima follia del leader spodestato

Caterina Spinelli
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Luigi Di Maio cerca in tutte le maniere di mantenere il ruolo di vicepremier anche nel nuovo esecutivo giallorosso, nonostante il Pd (in particolare Dario Franceschini) abbiano proposto a Giuseppe Conte l'assenza dei due vice. Un affondo ai futuri alleati pentastellati che non passa inosservato, perlomeno tra i parlamentari. Questi ultimi, nelle chat interne, palesano tutto il loro dissenso nei confronti di quel capo politico intenzionato a tenere salda la poltrona, mentre il loro leader cerca di sviare il discorso. E così Di Maio - come rivela il Corriere - gioca "la carta Dibba". Leggi anche: Beppe Grillo, la rabbia contro Di Maio: "Basta pensare alle poltrone" Nell'ipotetica squadra di governo da presentare a Conte e ai dem, i grillini pensano di proporre un altro big come papabile ministro. Il nome in questione è proprio quello di Alessandro Di Battista: per lui si ipotizza tra i pentastellati un incarico alle Politiche europee. Una mossa che potrebbe far storcere più di qualche naso tra i dem. "Preferiamo parlare di temi e non di ruoli", tagliano corto i Cinque Stelle. Che poi precisano sibillini: "Di certo che Alessandro sia un valore per il Movimento è cosa nota per tutti". 

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