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Luigi Di Maio e l'esodo dal M5s: altri tre addii per Lega e Renzi, ecco i nomi

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Cristina Agostini
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Più che una scissione nel Movimento 5 stelle è in atto una fuga di massa. Dopo Silvia Vono, passata con Matteo Renzi a Italia Viva, altri tre grillini sono pronti a lasciare il Movimento guidato da Luigi Di Maio. Tanti i fattori che stanno determinando l'esodo: il dimezzamento dei voti dalle Europee, il taglio dei parlamentari preteso dallo stesso ministro degli Esteri per il 7 ottobre e la regola interna del secondo mandato. Insomma, riporta La Repubblica in un retroscena, lo scontento cresce, tanto che settanta senatori hanno chiesto di modificare lo Statuto invocando un direttorio da affiancare a Di Maio. "C'è bisogno di una stretta, avvierò la procedura per i parlamentari che passano in altri gruppi come previsto dal regolamento e chiederò il risarcimento di 100 mila euro", sbotta Di Maio. Leggi anche: La sfida di Paragone: "Dal M5s mi devono cacciare". È un pizzino a Di Maio Ma la realtà è che ci sono altri tre nomi di pentastellati pronti a lasciare. In primis quello del senatore Cataldo Mininno, pugliese, classe 1975, che intende passare alla Lega. Matteo Salvini precisa: "Io non vado a cercare nessuno, non è il calcio mercato, ma è vero che in tanti si sentono traditi. Se vedono nella Lega la possibilità di portare avanti battaglie di onestà e concretezza, io non dico no a nessuno". Gli altri due nomi sono quello di Ugo Grassi, senatore napoletano e docente universitario, ed di Lello Ciampolillo, barese, senatore pure lui. Sarebbero in fuga verso Renzi.  

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