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DiMartedì, Pietro Senaldi sulla manovra: "A rimetterci sarà il 20-25 per cento della popolazione che lavora"

Caterina Spinelli
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A ridosso dell'approvazione della manovra economica, Pietro Senaldi svela i punti pericolosi che hanno ottenuto il lasciapassare del governo: "La differenza è che l'Olanda è uno Stato sociale, l'Italia è uno Stato assistenziale" riferisce in diretta a DiMartedì. "Da noi il 20-25 per cento (siamo ottimisti) della popolazione lavora e produce, il resto non lavora o fa lavori inutili. Nessun governo è riuscito ad invertire la rotta: men che meno questo". Leggi anche: DiMartedì, Sallusti condanna Conte e Di Maio: "Una truffa, il conto del Papeete è il loro" Per il direttore di Libero, infatti, la legge di Bilancio va a "picchiare su quella piccola percentuale di lavoratori". Una situazione pronta a degenerare: "Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza sono state due promesse elettorali, quindi giuste o sbagliate, la Lega e 5 Stelle le hanno dovute fare. Questo governo doveva salvare l'Italia dal baratro, eppure non sembra esserci riuscito".

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