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Sardine, Mattia Santori: "Senza idee riempiamo le piazze". La supercazzola: "Come riempiamo il cervello"

Davide Locano
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Le sardine, ovvero il nulla assoluto. Lo dice chiaro e tondo, con un discreto autogol, anche il leader del movimento, Mattia Santori, in una spettacolare supercazzola consegnata ad Open e rilanciata da Omnibus. Mister sardina, infatti, afferma quanto segue: "Con l'uso del cervello abbiamo risposto a molte domande inevase e abbiamo dato rappresentanza. È un vantaggio e ci fa piacere, ma segnala un grande problema in Italia: tanta gente non sa chi, come e dove riempirà i vuoti che ha dentro", afferma un poco profetico, manco fosse un santone. Ma il peggio arriva a strettissimo giro di posta: "Senza idee, riempire le piazze che stiamo riempiendo noi non è possibile". Esatto: "senza idee" è impossibile che avvenga quel che stiamo facendo noi. Il nulla assoluto che crea mobilitazione sul nulla assoluto: un fenomeno che riesce a stupire Santori, fondatore del fenomeno stesso. Leggi anche: Sardine, "crisi mistica" di Santori dall'Annunziata La supercazzola però è appena iniziata. Il sardina aggiunge: "Questa piazza ha un contenuto che non è esplicitato, ma è implicito nelle persone che vengono - pontifica imperscrutabile -. La gente è chiamata a presentare attraverso la creatività e l'uso del cervello a una narrazione politica basata su tutt'altro. Questa è la più grande risposta secondo noi al populismo di destra: riempire di contenuti il cervello per non dover riempire di contenuti falsi la piazza", conclude. Roba che neanche il più intricato dei Gigi Marzullo... Di seguito, l'intervento di Mattia Santori:

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