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Sondaggio Ghisleri Euromedia: Alfano vale il 3,6 per cento

Berlusconi e Alfano

Ignazio Stagno
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"Alfano? Col suo Nuovo centrodestra vale solo il 3,6 per cento". Parla di Alessandra Ghisleri. Secondo un sondaggio Euromedia, le colombe di Alfano valgono pochissimo. Il dato è nettamente divreso dai numeri usciti negli ultimi giorni, dopo lo "strappo" di Angelino.  Il suo “Nuovo centrodestra” è al 3,6 per cento. Alessandra Ghisleri, l'unica che da diversi lustri in materia di rilevazioni ha la piena fiducia del Cavaliere, sintetizza così: “Alfano è il punto di riferimento di un'area filogovernativa ma il leader di tutto il centrodestra viene ancora considerato Berlusconi. Leader si nasce”. La coalizione - I risultati mostrano che Forza Italia rimane di gran lunga il primo partito, al 20,1. E che l'operazione Alfano mostra diversi elementi di incognita. Tutto il centrodestra, compresa la Lega (4,1), Fratelli d'Italia (3,5) e Movimento per An (2,1) è al 33,8. Mentre il centrosinistra è al 31,7 (col Pd al 26,5 Sel al 4,2 e altri all'1). Alfano è tra il 2 e il 5 % -  La Ghisleri in un'intervista all'Huffingtonpost spiega i motivi di una stima al ribasso del movimento di Alfano: "È un partito appena nato, che deve trovare il suo radicamento territoriale. Considerando l'errore statistico si muove tra il 2 e il 5 per cento. La scommessa è il suo radicamento sul territorio.  I voti li prende una parte dagli indecisi e una parte da Forza Italia. È chiaro che quando parliamo di indecisi ci riferiamo a quelli di centrodestra che magari non vanno a votare. Non alla vasta area di chi ha il rigetto della politica e gravita nell'orbita grillina". "Non ha il quid" - Poi la sondaggista chiarisce anche l'appeal del "leader Alfano": " Difficile essere leader. Per essere dei leader bisogna essere carismatici è un dono che hai o no. Chi vota Alfano pensa che il leader è ancora Berlusconi. Angelino è il punto di riferimento di un segmento del centrodestra. Sul tema del quid, mi pare che lo riconoscono anche loro del “Nuovo centrodestra” che Berlusconi è la forza. È lui il leader, Alfano è considerato un punto di riferimento di un partito che si stacca. Veda, Berlusconi ha un suo zoccolo duro tra il 17 e il 20 per cento che persiste. Può chiamare il suo partito come vuole, tanto i suoi lo votano".

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