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Matteo Renzi molla il governo, al suo posto gruppi autonomi di ex Forza Italia: lo scenario

Marco Rossi
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Augusto Minzolini nel suo editoriale pubblicato sul Giornale del 12 dicembre analizza la situazione politica del Conte bis. Sullo sfondo la possibilità che Renzi strappi e lascia la maggioranza di governo. Spiega il leader di Italia Viva: "Io quando nacque Italia Viva spiegai a Conte che poteva servire a stabilizzare il governo. Poteva essere una scatola di raccolta di parlamentari che, venendo da altre esperienze, potevano consolidare la maggioranza. Invece, fin da subito, Conte ha avuto nei nostri confronti un atteggiamento ostile. Creando la condizione che deputati e senatori che potevano venire da noi non venissero. Il senatore Urraro che ci aveva contattato, alla fine ha scelto la Lega. Ora ci ha fatto sapere che i gruppi degli ex forzisti che stanno per nascere, sono una sua creazione per consolidare la maggioranza. Se una mossa del genere sarà ufficializzata per noi sarà una sorta di libera tutti. Usciremo dalla maggioranza e la lasceremo in balia dei forzisti. Ecco perché sarebbe meglio fare subito la nuova legge elettorale, per non rischiare di votare con il Rosatellum che piace a Salvini". Per approfondire leggi anche:  Guido Crosetto, l'inatteso elogio di Matteo Renzi E a proposito di questo, scrive Repubblica, contro la Lega sta nascendo in Senato un gruppo di responsabili guidati da Paolo Romani (Fi). Già durante il dibattito sul Mes, se ci fossero stati problemi, 10 azzurri, Romani compreso, sarebbero usciti dall'aula per salvare l'esecutivo. L'obiettivo è coinvolgere anche Mara Carfagna alla Camera. Ma questi moderati del centrodestra non saranno una stampella scomoda per l'esecutivo? E quale sarà il loro rapporto con Italia Viva? Si chiede Goffredo De Marchis

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