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Luigi Di Maio, il Movimento 5 Stelle si prepara alle dimissioni: chi potrebbe diventare il nuovo "reggente"

Gabriele Galluccio
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Luigi Di Maio non sarà più il capo politico del Movimento 5 Stelle. Su questo sembrano esserci pochi dubbi ormai, la questione semmai è capire quando avverrà la sua uscita di scena. Secondo Il Giorno, la data cruciale può essere quella del 21 gennaio: "Il giorno dopo la nomina dei facilitatori regionali - scrive Elena Polidori - a quel punto Di Maio avrà compiuto il suo percorso di traghettatore e potrà lasciare la guida al 'team del futuro', cabina di regia del Movimento da lui scelto, fino al momento degli Stati generali. Nel passaggio potrebbe prendere le redini proprio l'ex sottosegretario Vito Crimi". Per approfondire leggi anche: Fioramonti decima il M5s Sempre stando alle indiscrezioni, tra il 13 e il 15 marzo dovrebbe andare in scena il primo congresso politico dei grillini, al quale Di Maio dovrebbe quindi arrivare già dimissionario, con Crimi reggente del Movimento. I motivi della rottura tra i parlamentari e il capo politico sono ben noti a tutti: il M5s ha tradito se stesso, svuotando ancora di più il parlamento e convertendosi a quelle decisioni verticistiche e calate dall'alto che avevano sempre osteggiato. In più c'è la questione di Rousseau e del ruolo di Davide Casaleggio che ha svolto un ruolo chiave nella crisi dei rimborsi, che ha portato all'espulsione di Gianluigi Paragone e dato un motivo in più per l'addio a diversi dissidenti. C'è ancora chi sostiene Di Maio, ma la maggioranza del Movimento ritiene che il suo passo indietro sia inevitabile e necessario per far ripartire i 5 Stelle e tamponare la diaspora.

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