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Giuseppe Conte è sotto scacco: accordo con Matteo Renzi o dimissioni. Intanto Casalino si scontra con IV

Gabriele Galluccio
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La confusione regna sovrana a Palazzo Chigi. Matteo Renzi ha fatto le sue mosse e ha messo sotto scacco Giuseppe Conte, che ha verificato l'impossibilità di trovare "responsabili" che sostituiscano Italia Viva nella maggioranza di governo. Al premier rimangono soltanto due strade: trovare un accordo con Renzi o rassegnare le dimissioni a Sergio Mattarella. Il nervosismo di Conte e dei suoi collaboratori si è palesato tramite Rocco Casalino, che ha risposto a Michele Anzaldi su Facebook citando l'articolo del Codice Penale che parla di diffamazione. Per approfondire leggi anche: Intanto Renzi cerca i "controresponsabili" Il deputato di Italia Viva ha accusato il portavoce del governo di aver veicolato l'audio "ci sarà un Conte Ter" per mettere insieme una maggioranza senza i renziani: "La campagna orchestrata dal portavoce di Palazzo Chigi calpesta non solo il Parlamento e i partiti della maggioranza, ma anche la presidenza della Repubblica". Casalino ha replicato con la trascrizione dell'articolo 595 del Codice Penale, che specifica le pene e le sanzioni per la diffamazione. Immediata è arrivata la dura reazione dei big di Italia Viva tramite le parole di Ettore Rosato e Teresa Bellanova: "È gravissimo che il portavoce del presidente del Consiglio minacci un parlamentare della Repubblica, cercando di zittire il sacrosanto diritto di critica". Inoltre i renziani chiedono a Conte di prendere "immediatamente le distanze" ed a Fico, presidente della Camera, di intervenire "a tutela di un deputato della Repubblica".

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