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Affitti d'oro, il trucchetto della Camera: per ora restano...

Aboliti, anzi no: la Camera si rifugia nel milleproroghe. Grazie alla manina della Casta, per ora, restano i canoni plurimilionari

Roberto Procaccini
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Tagliati gli affitti d'oro della Camera. Anzi no, sono recuperati col codicillo. E insistiamo: depennati ancora una volta. Ma non è finita: la questione si ingarbuglia e il Governo mette la fiducia sul decreto e assicura che risolverà la faccena col Milleproroghe, mentre pentastelalti e leghisti attendono il provvedimento pronti alla guerra. i9 capisce poco, ma è l'estrema sintesi della bagarre parlamentare scoppiata intorno alle convenzioni di affitto di stabili per uffici che gravano sul bilancio della Camera per circa 22 milioni di euro all'anno. E' da tre giorni che l'Aula ne discute tra denunce e colpi di scena, con Movimento 5 stelle e Lega sulle barricate e il neosegretario Pd Matteo Renzi che invita i suoi a sostenere la battaglia. Il bailamme - Nella manovrina approvata la settmiana scorsa è contenuto un emendamento del M5s che permette a Camera e Senato di recedere dai contratti di affitto ai quali sono attualmente legati, con l'intento di razionalizzare la spesa (ed evitare favori e interessi immobiliari incrociati). Peccato che, nel frattempo, nel cosiddetto decreto "Salva Roma" spunta una nuova norma che, di fatto, inficia quella dei grillini e salva gli affitti d'oro. I pentastellati insorgono e, nella notte tar venerdì e sabato, impongono alla Camera un voto che elimini ancora le locazioni plurimilionarie. Non è finita - Nella legge di Stabilità, nel frattempo, è inserito un nuovo codicillo che di nuovo elimina il taglio agli affitti. Se ne accorgono i parlamentari della Lega, che si uniscono così alla battaglia pentastellata. Il governo, messo spalle al muro, mette la fiducia sul Salva Roma nel voto alla Camera, con voto finale in programma per il 27. C'è però fretta, perché il testo deve tornare al Senato dova va approvato entro il 30 del mese. L'esecutivo promette di risolvere in maniera definitica il nodo sugli affiti a peso d'oro nel Milleproroghe, che sarà presentato da Palazzo Chigi il 27 dicembre. E così, mentre Renzi invita i suoi a dare man forte al M5s sulla questione, grillini e leghisti rimangono sul chi va là, pronti a continuare la battaglia parlamentare.

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