Si preoccupano i senatori di Angelino Alfano. Se si dovesse spaccare il governo e tornare alle urne in primavera loro rimarrebbero senza poltrona, ma soprattutto senza vitalizio. Ecco allora che in sordina hanno presentato un ordine del giorno con il quale hanno chiesto di “Estendere il vitalizio anche in caso di scioglimento anticipato della legislatura”. Forse sarebbe passato se non fosse partita la denuncia dei colleghi del Movimento 5 stelle che senza mezzi termini li hanno definiti "Valorosi combattenti per il privilegio”. Messi davanti al fatto compiuto il Nuovo Centrodestra ha ritirato il testo, ma la figuraccia rimane. “E’ stata un’iniziativa del tutto individuale e non coordinata con il gruppo”, si è giustificato il coordinatore Quagliariello. E infatti l'ordine del giorno portava le firme di Giuseppe Esposito, Pietro Langella, Federica Chiavaroli e Laura Bianconi. “Tenuto conto dello stato dell’esame”, recitava l’ordine del giorno, “ormai in fase avanzata, della riforma della Costituzione volta al superamento del bicameralismo paritario ed i particolare della struttura e dei compiti che assumerà il nuovo Senato delle autonomie”, i senatori chiedono al collegio dei questori e all’ufficio di presidenza di "valutare l’opportunità di consentire in via eccezionale e straordinaria, con una norma di natura transitoria, la possibilità per i parlamentari in caso di scioglimento anticipato della legislatura XVII di versare i contributi necessari per il completamento del quinquennio”. In pratica una legge ad hoc perché la pensione si conquista svolgendo 5 anni di attività legislativa e se ha raggiunto i 65 anni. I vitalizi dei parlamentari, ha calcolato il Fatto quotidiano, costano allo Stato circa 200 milioni ogni anno ai quali si aggiungono i soldi che casse pubbliche devono corrispondere annualmente 170 milioni solo per gli stipendi d’oro dei consiglieri regionali. "Il Razzi di Crozza", tuona Massimo Gramellini nel suo Buongiorno, "al confronto è un apprendista". E ancora: "Il quartetto delle meraviglie in fondo si batte per il benessere e l'avvenire dei loro seguaci: se stessi. perché trovare qualcun altro che li voti, la prossima volta, sarà dura".
