Modena, 1 giu. - (Adnkronos) - L'8 giugno, al ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco di Modena, l'assessore regionale alle Attività Produttive Giancarlo Muzzarelli, sostenuto da Pd, Sel, Centro Democratico, Moderati per Modena e Comunisti Italiani, si presenta con un patrimonio di voti conquistati al primo turno pari al 49,71%, contro il 16,33% dei consensi ottenuti dal candidato del Movimento 5 Stelle Marco Bortolotti. Non solo, il centrosinistra che sostiene Muzzarelli ha già messo al sicuro, con il voto del 25 maggio, la maggioranza in consiglio comunale. "Al primo turno i cittadini hanno già deciso il programma di governo della città, assegnando al Pd la maggioranza assoluta dei seggi" spiega, infatti, Muzzrelli all'ADNKRONOS, che si mostra decisamente poco convinto dell'ipotesi di un mettere in campo un laboratorio politico di collaborazione, tramite il voto in aula, con i 5 Stelle in caso di vittoria di Bortolotti. "Non credo che i modenesi abbiano una grande voglia di fare esperimenti dall'esito più che incerto" chiarisce che aggiunge "un'eventuale e spero improbabile collaborazione amministrativa di quel genere dipenderebbe da Bortolotti". Insomma, "è lui che dovrebbe accettare l'idea di attuare il programma del centrosinistra - continua Muzzarelli - per il resto è noto che noi siamo per dialogare con tutti, fatti salvi però i principi. Per intenderci, a Modena l'ipotesi di menù diversi per bambini ricchi e poveri a scuola non avrebbe cittadinanza". (segue)