Matteo Salvini al citofono, Romano Prodi: "Metodi stalinisti". Il leader leghista: "Io faccio, lui pontifica"

di Cristina Agostinidomenica 26 gennaio 2020
1' di lettura

Romano Prodi attacca Matteo Salvini per aver citofonato a casa di un presunto spacciatore a Bologna. Seduto sul divano blu di casa sua, il Professore, intervistato da Il Giorno, dice: "Ecco, questa vicenda ha colpito me e tutta l'opinione pubblica straniera. Salvini ha usato l'informatore di condominio come si faceva in Unione sovietica, quando la vicina di casa spiava l'anticomunista. E la riflessione ulteriore è: se uno così diventasse presidente del Consiglio, visto che ha detto che vuole i poteri assoluti, dove arriverebbe?". Leggi anche:Striscia la Notizia, un video clamoroso: Matteo Salvini al citofono? Spunta Silvio Berlusconi Una dichiarazione che non poteva lasciare indifferente il leader della Lega, che accusato di usare "metodi stalinisti", risponde con una frase: "Faccio quello che altri non fanno, non come Prodi che pontifica dal salotto di casa". 

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