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Coronavirus, Giorgia Meloni: "L'errore criminale di Giuseppe Conte"

 Giorgia Meloni

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Parla di un "errore criminale" di Giuseppe Conte. Colpevole di aver sottostimato l'emergenza coronavirus. Giorgia Meloni non usa mezzi termini: "So per certo che sono stati commessi gravi errori di comunicazione. Siamo passati dalla sottovalutazione del fenomeno - della serie: abbracciate tutti i cinesi che incontrate, mentre noi chiedevamo la quarantena - alle riunioni di governo nel bunker della Protezione civile. Trasmettendo all'estero l'immagine di un Paese sull'orlo della catastrofe, chiuso per virus. Veloci e scrupolosi nell' individuare i casi di contagio, questo sì. Ma quando poi il premier Conte, nel tentativo di scaricare le responsabilità, ha detto che la falla era nel sistema sanitario, ha commesso un errore criminale".

Adesso il rischio più grosso, spiega la leader di Fratelli d'Italia in una intervista a La Repubblica, "è che il nostro sistema sanitario non regga". "Reputo che il governo dovrebbe predisporre un piano per la tempestiva apertura di presidi sanitari temporanei in ogni struttura, da utilizzare se necessario: caserme, ospedali militari, ospedali da campo. Tra poco le terapie intensive al Nord non saranno sufficienti. E dovremmo igienizzare col cloro i luoghi aperti al pubblico per contenere il contagio".

C'è poi la questione economica. Il governo sta per stanziare 3,6 miliardi di euro ma per la Meloni si tratta di "misure del tutto inadeguate. Il problema qui non è sospendere e rinviare i tributi, il problema è che io imprenditore quei soldi non li ho e non li avrò neanche tra cinque mesi perché nella migliore delle ipotesi la mia azienda avrà avuto un danno importante". Prima di decidere se votare il decreto vuole "leggere il testo": "Vorrei che una volta tanto la maggioranza mostrasse la stessa apertura e disponibilità nei confronti delle nostre proposte: non vengono mai accolte, nonostante tutti ne riconoscano la serietà. Ma intanto servono più risorse". E qui "serve l'Europa". 

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