Governo: Berlusconi 'barricadero', larghe intese finite mi faro' sentire

domenica 8 dicembre 2013
Governo: Berlusconi 'barricadero', larghe intese finite mi faro' sentire
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Roma, 2 dic. - (Adnkronos) - Se si va avanti cosi', non c'e' alternativa alle elezioni. Anche oggi Silvio Berlusconi ha trascorso la giornata a villa San Martino con i figli e i vertici Mediaset per fare il punto della situazione sui futuri scenari politici a meno di una settimana dalla sua decadenza da senatore. Il timore e' sempre quello di nuove 'bordate' dalle procure di Milano e Napoli. Con il rischio di andare in carcere. L'idea, poi, di andare ai servizi sociali lo amareggia sempre di piu', ma questo non significa che gettera' la spugna. Anzi, il Cavaliere e' determinato a dar battaglia, ricordando a tutti che lui e' e resta il leader del centrodestra. Per l'ex premier le larghe intese sono state un'esperienza fallimentare da archiviare al piu' presto e il passaggio parlamentare concesso dal Colle per sancire la discontinuita' dopo il divorzio degli alfaniani lo dimostra, perche' di fatto apre la crisi di governo. Domani Berlusconi rientrera' a Roma anche se in un primo momento sarebbe dovuto rimanere ad Arcore. Solo a fine serata, (intorno alle 20), infatti, e' arrivata via sms la notizia che il leader azzurro partecipera' all'assemblea congiunta dei gruppi, prevista alle 19, in piazza San Lorenzo in Lucina. Un altro segnale per dire che spettera' a lui a dettare la linea. "Ormai il governo e' morto, anche il Colle sancisce la fine di Letta e del suo monocolore democratico, non ci resta che andare al voto", dicono a palazzo Grazioli. La strategia e' chiara: rendere difficile d'ora in poi la vita all'esecutivo, ostacolando i lavori di Camera e Senato. Una sorta di Vietnam, insomma. Tipico di chi ha scelto di stare all'opposizione e non vuole fare piu' sconti a nessuno. Sempre domani, riferiscono alcune fonti, potrebbe essere valutata l'idea di presentare una mozione di sfiducia all'esecutivo qualora Letta non si presenti dimissionario a Montecitorio. Questa settimana sara' all'insegna della mobilitazione territoriale soprattutto attraverso un can can mediatico per spiegare la situazione politica ed il perche' dell'addio al governo. E forse il Cav indichera' i nuovi assetti organizzativi del partito, annunciando il rinnovo di tutti i coordinatori regionali. Sara' insediato il 'Comitato di presidenza' con l'assegnazione delle deleghe (dall'organizzazione, agli enti locali) alle varie anime del movimento azzurro.