Stucchi presidente del Copasir, Fico alla vigilanza Rai e Stefano alla Giunta

domenica 9 giugno 2013
Stucchi presidente del Copasir, Fico alla vigilanza Rai e Stefano alla Giunta
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Roma, 6 giu. - (Adnkronos) - Stucchi, Fico e Stefano. Sono questi i tre nomi per le caselle del Copasir, della Vigilanza Rai e della Giunta del Senato. La fumata bianca nel pomeriggio, confermando così quelle che erano le previsioni delle scorse ore con l’intesa per le nomine. Il senatore leghista è stato eletto presidente del Comitato di controllo dei servizi di informazione (Copasir) nel corso della riunione dell'organismo appositamente costituitosi, Stucchi ha ottenuto sei voti mentre con tre voti Giuseppe Esposito (Pdl) è risultato eletto vicepresidente e Felice Casson (Pd) è stato eletto segretario con un voto. "Sono stato eletto con una elezione che ha testimoniato in un clima collaborativo la volontà di far cadere la scelta su una persona comunque esperta e collaudata", dice il neo presidente del Copasir, che parlando con i giornalisti a San Macuto ha ricordato di aver presieduto in passato altre commissioni nonché di aver contribuito a redigere proprio la legge istitutiva del Copasir. "Nel mio discorso di insediamento ho esposto la volontà di procedere a scelte al massimo condivise e nello stesso tempo ho chiesto la collaborazione di tutti, senza preclusioni senza nessuno". La prima riunione del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti si terrà martedì prossimo e Stucchi ricorda che "dovremo lavorare su tematiche complesse e ora bisogna preoccuparsi di portare a casa i risultati" e in particolare all'odg della riunione di martedì ci saranno 3 argomenti: il rendiconto sull'attività svolta fino al dicembre scorso, aspetti economici legati al funzionamento del Comitato e un documento di rilevanza esterna. A chi gli chiede che impronta dara' al suo ruolo, Stucchi ha replicato: "Sarò un presidente di garanzia che opererà per giungere a decisioni condivise". Fumata bianca anche per la Vigilanza Rai con il deputato del Movimento 5 Stelle Roberto Fico eletto presidente della Commissione con 29 voti sui 37 votanti che hanno preso parte alla seduta dell'organismo, pari alla maggioranza richiesta dei tre quinti. Un voto ciascuno è andato a Augusto Minzolini e a Maria Stella Gelmini (Pdl) e a Paola De Micheli (Pd). Le schede bianche sono state 5. “Sarebbe un successo se io fossi l'ultimo presidente della commissione di Vigilanza Rai", ha poi detto in una conferenza stampa il neo presidente, ribadendo l'obiettivo di "togliere le mani dei partiti dal servizio pubblico. Deve essere questo il faro e ci proveremo in tutti i modi". Infine è arrivata anche la nomina per la giunta del Senato, con l'elezione del deputato di Sel Dario Stefano eletto presidente della giunta delle elezioni e delle immunità del Senato con 19 voti. Tre voti sono andati all'esponente del Movimento 5 Stelle Mario Giarrusso, che, uscendo, ha fatto notare che il capogruppo grillino Vito Crimi non era presente alla votazione. Crimi è arrivato subito dopo lamentando che si sarebbe verificato in questa occasione "un inghippo", senza precisare altro. Un'assenza di peso visto che riguarda l'organismo che dovrà pronunciarsi sull'ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Che qualcosa non va si capisce quando Giarrusso lascia la sede della Giunta, visibilmente irritato: "Abbiamo votato, sì, ma il nostro capogruppo Crimi non c'era, non si è presentato. Perché? Bisognerebbe chiederlo a lui". Crimi arriva poco dopo e ai giornalisti dà questa spiegazione: "Mi spiace per Giarrusso, gli ho parlato, ma è stata una giornataccia, prima impegnato al Copasir e poi alla Vigilanza, e con tanti adempimenti amministrativi da sbrigare, alla fine non ho nemmeno trovato la strada. E' la verità. Dal 16 giugno, quando non sarò più capogruppo, potrò avere più tempo per svolgere adeguatamente i compiti di senatore...". "Ho scritto al presidente Grasso di sostituirmi in Giunta visto che non ci si può dimettere. Stefano", senatore di Sel eletto presidente dell'organismo, "è un infiltrato dell'Udc. In Giunta ci sono due maggioranze, una palese e l'altra occulta e trasversale, che vogliono salvare il Cavaliere". Lo ha detto ai cronisti Michele Giarrusso, senatore M5S, confermando l'intenzione di voler lasciare la giunta. Ha invece ufficialmente ritirato la propria autosospensione dal gruppo M5S del Senato. Lo conferma lo staff dei 5 Stelle. Intanto il neoeletto presidente Stefano ai giornalisti che gli domandavano dei tempi delle decisioni sull'ineleggibilità di Berlusconi ha detto di aver chiesto a tutti i gruppi di indicare i propri rappresentanti "in modo da poter definire insieme il calendario dei lavori". "Non è che il presidente della Giunta, che ha il compito di coordinare i lavori, abbia tra le mani un videogame dove a seconda del tasto che preme decide le cose", ha poi concluso.