(Adnkronos) - "E' evidente che tali vertici del partito hanno perso qualsiasi contatto con la citta' di Palermo le cui intelligenze migliori hanno scelto la candidatura (o l'appoggio) in altre liste - aggiunge - Anche nella scelta dei candidati a presidente delle circoscrizioni si registrano errori grossolani. Pur nella sconfitta del centrodestra, mentre Grande Sud elegge ben tre presidenti il Pdl esce sconfitto ovunque. Alla base di questi insuccessi le profonde spaccature dentro il partito nella scelta dei candidati, mai passate dagli organi ufficiali di partito, spesso indicati addirittura da Roma come nel caso del Presidente del Senato in persona che avrebbe imposto, secondo indiscrezioni giornalistiche mai smentite, i nomi nella quarta e nell'ottava circoscrizione, poi risultati largamente perdenti". I giovani del Pdl hanno infine tracciato nel documento alcune linee guide per uscire dalla crisi in cui versa il partito. "Il Pdl - conclude Carolina Varchi - va resettato completamente da nord a sud. Abbiamo sostenuto l'idea di Angelino Alfano di aprire il tesseramento e celebrare i congressi nel territorio. Tuttavia la vicenda di Palermo dimostra come attualmente gli organi di partito eletti siano pressoche' finti, mai consultati seriamente per le scelte piu' importante. Rilanciamo l'idea delle primarie per la scelta dei candidati a sindaco. Averle accantonate a Palermo ha contribuito a provocare il disastro elettorale. Inoltre va rilanciata l'azione politica nel territorio, e' assurdo che le uniche posizioni politiche di rilievo siano prese dal nostro movimento giovanile. Infine continuiamo a sostenere un vero ricambio generazionale e meritocratico nel partito, sempre piu' appesantito da logiche di cooptazione correntizie".