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Giuseppe Conte, il retroscena: fonti di Palazzo Chigi, "Sergio Mattarella ha capito lo sfogo"

Conte e Mattarella

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Non gli è bastato aver utilizzato una diretta televisiva che doveva servire a informare gli italiani per attaccare le opposizioni ("dicono menzogne sul Mes"). No, il premier Giuseppe Conte è andato oltre e per giustificare quella che il giorno dopo un po' tutti hanno definito un gravissimo "errore" politico e di comunicazione si è voluto anche sostituire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera in un retroscena, fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che il Colle avrebbe compreso le parole di Conte. Quasi che fossero dettate dalla frustrazione del premier per l'andamento di tutta la trattativa con l'Europa per gli aiuti che dovrebbero arrivare e non arrivano sull'emergenza Covid-19. Ma è davvero così? 

 

Poco importa allo staff del premier. Quello che conta è che nel silenzio di Mattarella si possa accreditare la versione di un Quirinale quasi d'accordo con il capo del governo. Eppure la verità che già nella mattinata di sabato Matteo Salvini aveva chiamato il presidente Mattarella per manifestare di essere "rammaricato e indignato" per le parole di Conte che ha usato "la diretta tv per insultare le opposizioni arrivando perfino a mentire, se non a minacciare". Ovvio che l'intervento del premier  - per Salvini avrebbe usato toni da regime sudamericano - spazzi via qualsiasi forma di collaborazione tra governo e opposizione.   

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