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Sondaggio Pagnoncelli, cala la Lega di Salvini: Pd mai così vicino. Impensabile guizzo del M5s, bene FdI e Berlusconi

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E venne la domenica del sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato sul Corriere della Sera. Cifre, quelle della rilevazione Ipsos, che spaventano la Lega di Matteo Salvini, sempre primo partito e con un certo distacco ma alle prese con un significativo calo nell'ultimo mese: secondo Pagnoncelli, il Carroccio è passato dal 31,1% del 26 marzo al 25,4% del 23 aprile, giorno in cui è stata chiusa l'indagine. Il Pd, ora, non sarebbe poi così lontano: viene dato al 21,3% rispetto al precedente 20,6 per cento. Ma c'è un altro dato che stupisce, sotto ogni punti di vista: il clamoroso balzo in avanti del M5s, nonostante il Mes, quel fondo salva-Stati che i grillini sono pronti ad ingoiare dopo anni di battaglia e promesse circa il fatto che "con loro, mai". Luigi Di Maio e pentastellati guadagnano più di tre punti percentuali e vengono dati al 18,6% (il 26 marzo venivano dati al 15,3 per cento).

 

Per quello che riguarda le altre forze politiche di centrodestra, anche Pagnoncelli conferma i segnali di risveglio per la Forza Italia di Silvio Berlusconi, che gode di fatto per la svolta "moderata" impressa dal leader circa il rapporto con l'Europa in questo momento critico per l'emergenza coronavirus: gli azzurri salgono dal 6,8% al 7,5%, dimostrando di essere ancora attori protagonisti. Benissimo anche i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che continuano nella loro imperiosa marcia (dalle Europee del 2019 ad oggi, mese su mese, soltanto in un'occasione un segno negativo, tra novembre e dicembre 2019): FdI si assesta al 14,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione. Infine, Italia Viva di Matteo Renzi, sempre più residuale: la pattuglia del fu rottamatore viene accreditata da Pagnoncelli di un misero 3,1%, in calo rispetto al precedente 3,5 per cento.

 

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