Giancarlo Giorgetti fa il tifo per Mario Draghi: "Non sono ossessionato, ma a me piace". Giuseppe Conte al roud finale
Giancarlo Giorgetti fa il filo a Mario Draghi. Il big della Lega, in piena emergenza politica non soltanto causata dal coronavirus, fa ancora una volta il nome dell'ex presidente della Bce. "Il nome di Draghi non lo ho tirato fuori adesso: lo ho fatto già alla fine dello scorso anno. Ma non è che abbia una ossessione sul nome di Draghi. Poi, sì, a me piace", ha spiegato l' ex sottogretario alla presidenza del Consiglio.
Una frase però subito ridimensionata per evitare polemiche che riguardano lui e il numero uno del Carroccio: "Il mio partito si chiama 'Lega Salvini premier' e quindi è chiaro che l'obiettivo è scritto nel nome del movimento che ho contribuito a far nascere. Chi vuol capire - aggiunge - vada a rivedere l'intervento di Draghi in Cattolica nel 2019. Il titolo era: 'Conoscenza, coraggio e umiltà'. Chi vuole governare deve avere queste tre virtù". Doti di cui Giuseppe Conte non può di certo vantarsi. E chissà che le parole di Giorgetti non siano una profezia: a tifare per un governo di unità nazionale per traghettare il Paese fuori dalla crisi c'è, non a caso, anche Berlusconi.