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Matteo Salvini, il sondaggista Piepoli controcorrente: "Era Re Mida, ma il 25% non glielo toglie nessuno"

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“È un grande venditore, appassionava, era creatore di ricchezza e mercato, era Re Mida, poi la gente però si stufa e lui ha superato il limite, ma il 25% non glielo toglie nessuno”. È l’analisi di Nicola Piepoli, che all’Adnkronos dà una lettura in controtendenza degli ultimi sondaggi. È evidente che la Lega è in calo nei consensi, ma parlare di crisi per il noto sondaggista è fuori luogo: "I voti reali del Carroccio sono un quarto del mercato, è un grande partito. Salvini mostra un dato di crescita assoluta, ricordiamoci che ha preso il partito al 7% e poi l’ha portato a 35”. Adesso è rilevato tra il 27 e il 30% a seconda dell’istituto che si occupa della rilevazione, secondo Piepoli a penalizzare il leader leghista è soprattutto il governo: “Salvini è contro, ma l’esecutivo con la sua tenuta ha vinto, gli italiani per oltre l’85% hanno aderito alle richieste di Conte e anche tra i leghisti in tanti gli hanno obbedito”. Appare invece più salda al momento la linea di Giorgia Meloni: “Lei difende bene l’idea di destra, è un’intellettuale che ragiona, ha studiato e a differenza di Salvini è salita lentamente. Ha sale in zucca - è il giudizio del sondaggista - non a caso è leader donna in un partito di maschilisti”. 

 

 

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