Quanto sia realmente accaduto durante la nomina del presidente del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non è dato sapersi. Una cosa però è certa: gli italiani non credono ad Alfonso Bonafede. La questione è ormai nota. Il ministro della Giustizia, a detta dell'ex pm antimafia Nino Di Matteo, non lo avrebbe scelto perché contrario ai voleri dei boss mafiosi. Una questione, quella sollevata a Non è l'Arena, che ha inevitabilmento creato scalpore e che vede gli italiani non poi così divisi.
Boss mafiosi, i carteggi di fuoco tra l'Antimafia e il Dap e l'elenco dei 376 detenuti scarcerati
L’elenco infinito. Così l’Adnkronos ha definito l’elenco dettagliato dei 376 detenuti scarcerat...Secondo il sondaggio di Termometro Politico più della metà di questi crede che nella vicenda Di Matteo-Bonafede ci siano state pressioni da parte della mafia sul ministro o su apparati dello Stato. Per la precisione il 26,3 per cento ritiene che il Guardasigilli possa aver ceduto alle sollecitazioni dei boss e il 27,9 è convinto che tali spinte siano arrivate non direttamente a Bonafede, quanto più ad apparati statali. A non credere invece all'ipotesi "pressioni" è un terzo degli intervistati (32,7 per cento), secondo cui dietro alla mancata nomina al Dap del magistrato ci siano stati altri motivi. Il restante 13,1 non si è ancora fatto un'idea su quanto accaduto.