Giuseppe Conte, il sondaggio svela: ha sostituito il consenso della Lega con quello del Pd
La caduta di consensi per la Lega di Salvini e l'inatteso protagonismo del premier Conte sono due facce della stessa medaglia, entrambe favorite, fino ad ora, dal clima prodotto dalla crisi Covid-19. Lo scrive il Giorno che cita i dati di tutti gli istituti demoscopici. Evidente è la discesa (lieve ma continua) di Salvini è iniziata proprio quando, ritenendo di avere raggiunto un livello di consensi tale da risultare invincibile, ha deciso di sfiduciare il governo Conte 1 e chiedere elezioni anticipate.
"Una cazz*** megagalattica. L'unico da cambiare è Conte". Fine di tutto? Renzi, uno sfogo brutale
In questo stesso periodo è così cambiato l'atteggiamento di molti italiani nei confronti del premier. L'atteggiamento nei suoi confronti degli elettori leghisti e democratici risulta così completamente capovolto. Agli elettori della Lega, secondo i rilevamenti di Sebastiano Vassallo direttore dell'Istituto Cattaneo, quando era premier nell'allenaza con Salvini il premier piaceva al 68% di loro. Oggi, invece, non piace al 78% di quello stesso elettorato. Stessa cosa per gli elettori del Pd: un anno non fa Conte non era gradito all'86% dell'elettorato dem, mentre oggi che il premier è alleato di Zingaretti piace al 90% di quello che votano Pd. Un dato che, letto in controluce, svela la faccia di tolla del premier: buono per tutte le stagioni (e si spera che queste "stagioni" si fermino a due).