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Beppe Sala, "pizzino" Pd a Giuseppe Conte: "Rimpasto? La compagine ministeriale deve essere rivista"

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Si sbottona, Beppe Sala, il sindaco di Milano che parla a 24Mattino di Radio 24. Si parla del capoluogo lombardo al tempo del coronavirus e della ripartenza, degli affitti che scenderanno e della popolazione che, ora, è impossibile da controllare. Insomma, tutto demandato al buon senso delle persone. Ma il primo cittadino si sbottona anche sulla politica nazionale, difendendo di fatto Giuseppe Conte: "Il governo sta cercando di fare quello che può. E al momento l'azione è valida. Conte, per l'esperienza che ha dovuto maturare in frettissima, non si è mosso male". 

 

Però, a stretto giro di posta, Beppe Sala di fatto invoca un rimpasto: "Mi sono prmesso di dare un consiglio al presidente Conte, posto che a oggi non vedo grandi alternative a questo governo. Però deve rinforzare la sua struttura, il suo sistema - sottolinea il sindaco di Milano -: la collaborazione tra tecnici e politici funziona per un breve periodo, non è che la compagine ministeriale non possa essere rivista". Dunque chiedono esplicitamente a Sala se sta parlando di un rimpasto, e lui nicchia: "Non lo chiamerei rimpasto, ma chiedo al premier di fare una riflessione quando il vento diventerà forte: le difficoltà saranno enormi. Mi chiedo se non avrà bisogno davvero di avere i migliori italiani al suo fianco", conclude sornione Beppe Sala. Un messaggio trasversale a nome del Pd?

 

 

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