Stati generali, il giudizio impietoso di Casini: "Nessuno può fare l'avvoltoio sul cadavere dell'Italia"

sabato 13 giugno 2020
Pier Ferdinando Casini

Pier Ferdinando Casini

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Gli Stati generali trovano dissenso anche in Pier Ferdinando Casini. L'ex presidente della Camera si augura che a qualcosa questo appuntamento possa servire, perché "nessuno può fare l'avvoltoio sul cadavere dell'Italia". In un'intervista ad Affaritaliani.it Casini vuota il sacco: "Colao ha realizzato un documento dove c'è tutto lo scibile umano: una parte di proposte divisive ma che sarebbero fondamentali per l'Italia, che nessuno mette nero su bianco, e una parte di ovvietà sulle quali sono tutti d'accordo. Non abbiamo assolutamente bisogno di ovvietà che conosciamo perfettamente, quello che serve è il coraggio di fare riforme anche divisive che possano rilanciare lo sviluppo e gli investimenti ridando fiato agli imprenditori".

In caso contrario la sorte di Giuseppe Conte è già scritta. Lo stesso Casini tiene a precisare che in un momento difficile come questo nessuno ha voglia di crisi di governo, ma tutto è possibile. "La tranquillità di Conte è limitata ed è soprattutto direttamente proporzionale ai risultati in termini economici".

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