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Luigi Di Maio, retroscena: "A luglio può cadere il governo sul Mes". Il grillino come Salvini: un'altra crisi estiva?

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Sul Mes rischia di consumarsi la scissione del Movimento 5 Stelle, la cui conseguenza sarebbe la possibile caduta del governo-bis di Giuseppe Conte. Secondo le indiscrezioni di Repubblica, nelle ultime ore Luigi Di Maio avrebbe confidato ai suoi il rischio di una crisi di governo entro la fine di luglio, un po' come accaduto lo scorso anno ai tempi del governo gialloverde con Matteo Salvini che staccò la spina. Una crisi dovuta al fondo salva-Stati, la cui attivazione non può non avere conseguenze importanti sulla maggioranza e soprattutto all’interno del M5S. Intanto a Palazzo Chigi stanno cercando di valutare la gravità della situazione: sono almeno una ventina i senatori grillini dissidenti, mentre tutti gli altri voteranno a favore del Mes anche se attualmente si mostrano scettici o non si espongono.

 

 

Sempre secondo Repubblica, il premier Conte in tutto ciò vorrebbe occuparsi degli Stati generali in corso a Villa Doria Pamphilj ma è risucchiato da questo buco nero chiamato M5S, che dissemina veti lungo il cammino: Autostrade, Mes, decreti sicurezza. Dall’altro lato il Pd non è disposto ad arretrare sul fondo salva-Stati, ritenendo folle e inaccettabile un cedimento su risorse fondamentali per ristrutturare la sanità. Di conseguenza Conte cerca di rinviare la questione il più possibile: “In questo momento non c’è necessità di attivarlo, dovremo costantemente aggiornarci, non ci sono certezze”. In realtà il premier sa bene che l’Italia dovrà attingere al Mes per forza di cose, dato che i soldi del Recovery Fund non arriveranno prima del 2021: ne sono consapevoli anche i vertici dei 5 Stelle, ma resta da capire come poter far digerire ai dissidenti un passaggio parlamentare sul fondo salva-Stati che potrebbe comportare una scissione pericolosissima, capace di mettere davvero in pericolo la tenuta del governo Conte. 

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