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Simone Pillon, orrore contro il leghista sulla pagina Wikipedia: "Data di morte, il prima possibile"

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Altra pioggia di minacce e insulti sui leghisti. Dopo Matteo Salvini a essere preso di mira agli ormai soliti odiatori è Simone Pillon. Nella pagina Wikipedia del senatore leghista alla voce relativa la nascita si legge: "Simone Pillon (Brescia, 1º giugno 1971 – decesso il prima possibile)". Cosa e chi abbia messo mano alla pagina non è dato sapersi, una cosa però è certa, Pillon con le sue battaglie pro-vita ha chiamato a sè parecchie critiche. Il leghista si è fatto paladino della famiglia tradizionale con un ddl che porta proprio il suo nome. Materia, questa, di numerose manifestazioni.

 

 

Tra le ultime quella di Perugia dove la sinistra è scesa in piazza per fermare lo stop all'aborto farmacologico imposta dal governatore umbro Donatella Tesei. Tra coloro che sono stati criticati dai manifestati c'era per l'appunto Pillon, che su Facebook ha reagito così all'esposizione di cartelli contenenti il suo nome: "Ieri la sinistra democratica e inclusiva è andata in piazza a Perugia per sostenere il diritto della donna di esser lasciata sola, con il rischio di emorragie e infezioni. Prenderemo nota. A parte il consueto +Pillone -Pillon, cui ormai mi sono affezionato, il miglior messaggio, candidato assoluto al premio nobel per la pace è quello che vedete in alto a sinistra e che recita così: 'L'unica chiesa che illumina è quella che brucia'. Non ho paura delle idee diverse dalle mie. Sono però molto preoccupato per la violenta stupidità. È quella che ha portato milioni di martiri dal 33 d.C. ad oggi". Ora si capisce tutto, dunque.

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