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Ilda Boccassini e Formigoni, pesante rivelazione sull'arresto dell'amico del governatore: "L'uomo della scorta sapeva già"

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Aveva diciassette anni Nicole Guarischi quando il padre Gianluca fu arrestato. L'uomo, ex consigliere di Forza Italia, fu condannato a cinque anni con l'accusa di aver corrotto Roberto Formigoni, all'epoca governatore della Regione Lombardia. Peccato però che pochi giorni fa Formigoni sia stato assolto con formula piena per quella stessa vicenda, perché il fatto secondo il tribunale di Cremona non sussiste. Per Nicole si tratta solo in parte di una buona notizia, perché "papà continuerà a scontare la sua pena, e quando potrà chiedere la revisione del processo avrà ormai finito di espiare una condanna che non avrebbe mai dovuto ricevere".

 

 

Al Giornale Nicole ripercorre i tragici momenti dell'arresto: "Era una mattina di marzo, svegliandomi per andare a scuola. La polizia era arrivata di notte, io non li avevo sentiti, trovai loro con mio padre, la casa sottosopra. Papà mi disse: non preoccuparti, tra qualche giorno sono a casa". Un fulmine a ciel sereno per la famiglia, ma non per tutti: "Vede, noi abitiamo nello stesso palazzo di Ilda Boccassini - guarda caso ex pm di Milano da sempre protagonista dei processi contro Silvio Berlusconi -. E ho saputo che il giorno prima uno della scorta aveva detto al portinaio uè, Massimo, domani veniamo a prendere il bello del primo piano. La dottoressa abita ancora lì. Noi siamo stati sfrattati, due giorni fa ho svuotato casa. Da sola perché a papà non hanno dato il permesso di venire a Milano".  Dettagli, questi, che alimentano la rabbia contro una giustizia che abbiamo imparato essere inesistente: "Una volta ci credevo - dice Nicole - adesso non più. Vedo solo i frutti di giochi politici. E cosa posso pensare di una giustizia che il giorno del mio diciottesimo compleanno non ha permesso a mio padre, un uomo tornato spontaneamente da un altro continente per farsi arrestare, di venire a darmi un bacio?".

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