Pd e M5s fanno la pace e chiudono le cause aperte tra di loro proprio mentre si votava su Rousseau

di Enrico Paolivenerdì 14 agosto 2020
Pd e M5s fanno la pace e chiudono le cause aperte tra di loro proprio mentre si votava su Rousseau
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All'apparenza sembra un dettaglio. «Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno deciso di comune accordo di abbandonare alcune cause che li vedevano contrapposti. È inutile continuare ad intasare i tribunali perdendo tempo con vicende vecchie e superate, anche per coerenza rispetto al rinnovato clima politico», scrivono in una nota congiunta Pd e 5 Stelle. E invece si tratta di sostanza.

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Anzi, del primo passo verso la sminatura del percorso che mira a rendere strutturale l'alleanza fra i due partiti. Perché all'orizzonte non c'è solo il referendum e la difficile partita delle regionali, ma c'è, soprattutto da trovare la quadra per le prossime amministrative. A partire da Roma, la pedina fondamentale dell'intero domino, che la l'eventuale ricandidatura di Virginia Raggi apre la strada a nuovi scenari. E la pace siglata in tribunale vuol dire dialogo aperto nelle segreterie politiche e nelle conventicole elettorali.