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Giuseppe Conte,il governo ha oscurato ad Eurostat le cifre macroeconomiche sulle costruzioni dell'Italia

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Il governo italiano ha tenuto riservati fino ad oggi tutti i verbali del comitato tecnico scientifico che lo ha assistito nella gestione della crisi sul coronavirus costretto solo dal Tar del Lazio e dalla fondazione Einaudi a svelarne il contenuto. Adesso lo ha fatto  anche sulla segretezza sui dati dell'economia nei confronti dell'Unione europea. Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione, giovedì ha pubblicato uno dei dati macroeconomici ricorrenti, quello della produzione nel settore delle costruzioni del mese di giugno 2020. In Europa l'edilizia è tornata a crescere rispetto al mese precedente, trainata da quella francese che è salita del 12 per cento, rispetto però è -5,8% la media del Vecchio Continente. Mancano i dati italiani dal mese di marzo. In tabella, scrive Franco Bechis sul Tempo, al loro posto figura una "c", che significa confidential.

 

 

 

 

A marzo - ultimo dato italiano disponibile - le costruzioni erano cadute del 35,5%, il dato peggiore del continente dopo quello francese. Ad aprile, maggio e giugno il governo italiano ha messo il timbro "riservato" su quei dati. "Che cosa abbiano da nascondere lo sanno loro, ma qualcosa abbiamo intuito. A giugno la produzione industriale in Italia era ancora in caduta del 13,7% sul 2019. Questo dopo essere stato il 27° risultato su 27 nei mesi precedenti. Nel secondo trimestre del 2020 il Pil italiano è caduto del 17,3% rispetto all'anno precedente. Peggio in tutta l'Unione hanno fatto solo Spagna (-22,1%) e Francia (-19%). I dati dunque dicono l'esatto opposto di Gualtieri. Forse segretandoli tutti nessuno se ne accorge", conclude Bechis.

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