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Giuseppe Conte, i grillini nelle chat minacciano: "Faremo battaglia nel governo sul decreto Semplificazione"

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C'è aria di repulisti in casa grillina, Luigi Di Maio in un'intervista su Rtl ha snocciolato una panoramica sul futuro del Movimento, sulla guida del Movimento glossa ma per quanto riguardo il direttorio spiega: "Io non ho parlato di leader uomo o donna che sia da solo al comando, anzi questo movimento si deve organizzare e strutturare". 
 Insomma un "ti saluto" a Vito Crimi che sì "sta facendo l'impossibile - dice - ma è reggente, non è stato eletto e forse è arrivato il momento di eleggere una leadership forte".

Il ministro degli Esteri sprona all'azione, ma smentisce le sue ambizioni. Si dice che ai suoi uomini più fidati abbia ripetuto il mantra coniato prima delle dimissioni da capo politico, formalizzate a gennaio scorso. Un ragionamento che suona così: "Mi hanno messo in discussione per tanto tempo quando ero capo politico, adesso vediamo cosa sanno fare loro". 

 

 "Sullo sfondo", scrive Il Giornale "si muovono alcuni parlamentari, che in chat annunciano battaglia contro il governo sul dl Semplificazioni. Minacciano di far decadere il decreto e impensieriscono un Conte sempre più stufo dei grillini. Per il futuro l'idea resta la task force. 'Quando mi sono dimesso a nel discorso che ho fatto ho detto che speravo che le responsabilità ricadessero sempre più su molte persone all'interno del movimento', spiega Di Maio.

L'ex capo potrebbe indicare il sindaco di Torino Chiara Appendino nel nuovo organismo, se venisse varato. Sì, perché nella contesa tra pesi massimi e gruppo parlamentare è entrato anche il direttorio. 'Nel gruppo c'è un dibattito in corso, molti di noi preferirebbero un unico riferimento e non un direttorio, giudicato abbastanza confusionario', ci dice un deputato di certo non ostile a Di Maio. Se i gruppi dovessero imporre la soluzione del capo politico unico, gli equilibri cambierebbero. Alessandro Di Battista sarebbe pronto a correre per sfasciare tutto. A quel punto potrebbe materializzarsi lo scenario del vecchio ras democristiano. Con i grillini a implorare a Di Maio: 'Ti devi candidare a capo politico, solo tu ci puoi salvare...'. La strategia è rodata". 

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