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Goffredo Bettini: "Con una sconfitta alle Regionali il governo rischia di saltare". Anche dal Pd parlano di crisi

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"La sola vera raccomandazione che mi sento di fare al gruppo dirigente del Pd è di impegnarsi in questi ultimi giorni sulla priorità che abbiamo davanti: la vittoria nel voto regionale. È lì che si misurerà l'equilibrio di forza tra i democratici e la destra populista. Non è in discussione la vita del governo, ma una sconfitta renderebbe tutto più difficile". Così Goffredo Bettini, politico Pd, in un'intervista sul Corriere della Sera.

Bettini chiede al Governo di fare un "salto di qualità" e di passare "dallo stato di emergenza alla ricostruzione". Le vie per farlo con le indica "Conte deciderà in autonomia. Il Pd non ha alcuna pretesa di posti o di maggiore visibilità. Finché", sottolinea, "riteniamo che ci siano spazi per fare del bene al nostro Paese, proveremo, e ancora proveremo, ad andare avanti. Se invece dovessimo verificare che la nostra funzione non è più utile, non ci sono altri interessi o convenienze che ci impediranno di trarne le conseguenze". 

 

 

Poi sul referendum cerca di abbassare i toni "c'è un impressionante sovraccarico di polemica politica sul referendum. Non voglio né giudicare né inasprire il confronto. Ma osservo che il Pd viene attaccato, delegittimato, offeso nel momento in cui è il solo partito di governo che combatte la destra ovunque con candidati competitivi", rivendica Bettini. 

Quanto al voto delle Regionali si dice convinto della vittoria in Toscana "e nutro speranze per la Puglia e le Marche. Ci sono tanti indecisi. Potrebbe scattare un sentimento di simpatia verso il Pd, proprio perché troppi tentano di azzopparlo", dice Bettini. "Per quanto riguarda Zingaretti, ha detto bene Franceschini: è l'ultimo al quale dare la responsabilità di una sconfitta, per me improbabile".


Quanto alla leadership del partito dice che "non ci sono complotti" contro Nicola Zingaretti "ma è del tutto evidente che il Pd è la garanzia vera della tenuta di Conte, che ha governato bene nell'emergenza sanitaria e sul rapporto con l'Europa. Incrinare la leadership del Pd serve a sbarazzarsi di questo governo", osserva Bettini, che assicura: "Internamente il gruppo dirigente del Pd non è stato mai unito come in questi mesi". 
 

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