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Luca Zaia, Travaglio e il Fatto quotidiano hanno un nuovo nemico: "Zaiastan", la doppia pagina di fango sul Doge leghista

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Il Fatto quotidiano cambia nemico: Luca Zaia. Dopo l'exploit "bulgaro" alle regionali in Veneto, il giornale diretto da Marco Travaglio gira il ventilatore del fango in direzione del governatore-bis, sempre più lanciato verso un ruolo nazionale. Forse per questo a sinistra non verrà più considerato come "il volto presentabile" della Lega, ma come semplicemente un nemico da abbattere, con ogni mezzo. Strategia già vista più volte in passato. Ma la doppia pagina del Fatto dedicata a "Zaiastan" è comunque degna di menzione.

 

 

 

"Veleni e cemento: il lato oscuro del Veneto", è il titolo della inchiesta del quotidiano filo-grillino, che punta il dito sul presunto giro d'affari (per loro losco, ovviamente) relativo alla Pedemontana e all'autostrada del mare per Jesolo. In altre regioni, magari governate dal Pd (perché del M5s non c'è più traccia, sfortuna del Fatto) si parlerebbe di investimenti virtuosi e politiche di infrastrutture all'avanguardia, ma nel caso della Lega è tutto "sospetto". "Dall'inquinamento alla sanità, dal consumo di suolo alle opere pubbliche, la sua Regione non è il paradiso che vuole farci credere", assicura il Fatto su Zaia. Aggiungendo poi il jolly: "Razzisti e fascisti nel toto-giunta". Tutto già visto, appunto: è il segno che Zaia, stavolta, fa davvero paura.

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