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Massimo Giletti e Calenda, Pd in tilt a Roma: "Chi vogliono candidare sindaco", (grosso) nome a sorpresa

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Le candidature possibili di Massimo Giletti (col centrodestra) e Carlo Calenda (nel centrosinistra) a sindaco di Roma mandano nel pallone il Pd. Al Nazareno vedono come fumo negli occhi la possibilità che il leader di Azione scenda in campo per "federare" i progressisti, come suggerito dal dem Pierluigi Castagnetti. Dall'altro lato, se davvero Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia convergeranno sul giornalista conduttore di Non è l'arena, risulterebbe impossibile sperare in una conferma di Virginia Raggi, grillina ma garante "nascosta" della tenuta del patto di governo tra Pd e M5s.
 

 

 

I dem, infatti, starebbero pensando di non dare battaglia contro la sindaca uscente, opponendo una candidatura debole. Ma Giletti e Calenda cambiano tutto. E così, secondo il Messaggero, Nicola Zingaretti arebbe la tentazione di schierare un big, rappresentativo dell'album di famiglia del partito: Fabrizio Barca. L'ex ministro della Coesione territoriale nel governo Moni si è occupato del Pd romano dopo il disastro Mafia Capitale ed è molto stimato da tutti gli ex Pci-Pds-Ds, ancora molto forti in città. "Candidato sindaco con le primarie le vincerebbe al volo, con l'aiuto di Zingaretti e dei big", spiega sempre il Messaggero, con buona pace di Calenda. Resta un problema: chi lo voterebbe, nelle urne "vere"?

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