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Alessandro Di Battista, la corrente nel M5s. Retroscena Casaleggio: sabotaggio contro Di Maio

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I tanto attesi Stati generali del Movimento 5 Stelle sono iniziati, ma il modo in cui sono stati organizzati - cioè su Zoom - non è piaciuto al presidente della piattaforma Rousseau, Davide Casaleggio. Come riporta Repubblica, infatti, il figlio del cofondatore del M5s avrebbe cercato di sabotarli. Tant'è che la sua socia, Enrica Sabatini, su Facebook, via mail, attraverso messaggi WhatsApp, lascia intendere che questo Congresso non è così affidabile. E ciò potrebbe anche permettere a Casaleggio di invalidare il documento finale. Questo però fa infuriare ancora di più chi si è occupato dell'organizzazione, facendo a meno del manager e della sua potente macchina informatica. "Non si può giocare per sempre ai piccoli chimici della politica. Non  possiamo essere solo un numero all’interno della piattaforma. Siamo persone in carne e ossa e per fare politica c’è anche bisogno di  guardarsi in faccia", ha detto Roberta Lombardi, esponente del comitato di garanzia.

 

 

 

Intanto a spaccare ancora di più il Movimento è Alessandro Di Battista, che - come scrive Repubblica - da giorni fa call con attivisti per convincerli ad aderire alla sua posizione. Finora nove grillini l'hanno fatto, favorendo la nascita della cosiddetta “area Di Battista”. L'esponente dell'ala ortodossa del partito, di recente, si è schierato contro l'abolizione del doppio mandato, minacciando la sua uscita dal Movimento. E come lui Casaleggio. Intanto, però, secondo quanto riporta Repubblica, i big stanno suggerendo a tutti di non trattare adesso la discussione sui due mandati, perché rischierebbe di spaccare il gruppo parlamentare, minando anche la maggioranza di governo. 

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