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Mattia Santori e le sardine scrivano a Mattarella: "Prenda in mano la situazione". Conte scavalcato e umiliato

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"Salta Miozzo. Siamo ormai ad un punto di non ritorno rispetto alla credibilità ed affidabilità di questo esecutivo. Non ci resta che appellarci alla più alta carica dello Stato, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua veste di custode della Costituzione e di garante della coesione territoriale del nostro Paese". Così le Sardine, in un appello al capo dello Stato, a cui si chiede di intervenire sulla vicenda della Sanità in Calabria.

 

 

 

Le Sardine erano già intervenute in merito alla questione dopo il caso Cotticceli, chiedendo al governo di scegliere Gino Strada come commissario. Stavolta attaccano in maniera netta il premier Conte: ""Il governo non si rende conto che questo suo modo di operare, in totale improvvisazione spartitoria, mina fin dentro le fondamenta, la credibilità delle istituzioni tutte. Le stesse istituzioni che si vorrebbe difendere dall’assalto delle destre sovraniste e dalle smanie di gruppi eversivi. Non si venga poi ad invocare voti responsabili ed 'utili' verso un ceto politico ormai privo di qualsivoglia credibilità", conclude il testo firmato da Jasmine Cristallo e sottoscritto da tutto il movimento delle Sardine.

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