Mario Monti allontana l'ipotesi di un governo di unità nazionale. In questa crisi aperta da Matteo Renzi sono due i nomi sulla bocca di tutti: Mario Draghi e Marta Cartabia. Eppure - è il ragionamento che fa l'ex premier al Corriere - di un governo guidato da un presidente del Consiglio che non appartenga a nessuno schieramento politico e con vocazione a essere sostenuto da tutte le forze parlamentari, se non sbaglio c’è un solo precedente nei 75 anni della Repubblica". Insomma per Monti questa formula "rispunta spesso, ma è molto raro che venga attuata".
Mario Monti delira con Paolo Sottocorna a L'aria che tira: "Io, militare come lei, le chiedo: il meteo è sovranista irredentista corso?"
Roba da matti in studio a L'aria che tira, su La7, il programma di Myrta Merlino. È il momento delle previsio...Solitamente, confessa, "all'abdicazione la politica arriva quando si accorge, tardivamente, che il Paese è arrivato alla canna del gas". È questo il caso? Viene spontaneo chiedersi. Evidentemente non per il senatore. Monti nutre ancora qualche speranza nelle prossime ore e, soprattutto, nel mandato esplorativo affidato a Roberto Fico. "Auguro al presidente della Camera - prosegue - di riuscire a guidare la formulazione di un programma sul quale tutti i partiti della maggioranza uscente si ritrovino. E che sia abbastanza preciso, non fonte di nuovi litigi tra un mese".
Mario Monti a L'aria che tira: "Combinazione, ce l'ho qui". L'impensabile regalo che gli fece Silvio Berlusconi
Mario Monti ha messo da parte gli screzi con Silvio Berlusconi. Mentre il leader di Forza Italia è ricoverato all...Anche in questo caso però gli agguati al premier sarebbero dietro l'angolo. "Se Fico riuscirà in questa impresa, molti si chiederanno: perché non viene messo lui alla prova, di formare e guidare il nuovo governo?". Non solo perché "se sarà Conte a fare il governo, speriamo che senta una forte ’ownership’, che senta come suo il programma che Fico gli passerà. Conte ha già provato una volta, nel 2018, a dirigere un governo del quale di fatto non aveva scelto né il programma né i ministri. Penso che se incontrasse oggi qualcosa di simile, non dovrebbe accettare".