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Matteo Renzi, l'sms alle 17.53 di ieri pomeriggio: "Questa sera il Conte-ter è morto"

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Matteo Renzi è uscito vincitore. Dopo lo strappo di Italia Viva, il leader è riuscito a ottenere quello che voleva: spaccare la maggioranza giallorossa e dar vita a un governo di unità nazionale. Per ora c'è solo il primo passo: Mario Draghi ha accettato di formare un nuovo esecutivo. Ma non è impossibile che ottenga anche i voti necessari per arrivare a Palazzo Chigi. La giornata di ieri, l'ultima chance per Roberto Fico di trovare la quadra, ha dato esito scontato. Almeno per il rottamatore che alle 17.53 - molto prima che Sergio Mattarella annunciasse la caduta di Giuseppe Conte - inviava un messaggio che poco lasciava spazio all'immaginazione. 

 

 

"A quell'ora - rivela Augusto Minzolini sulle colonne del Giornale - il telefono di Matteo Renzi trasmette in varie direzioni un sms dal tono definitivo, funebre". E ancora, il testo: "Questa sera il Conte Ter è morto". Corredato da un altro che ne è il corollario per quanto riguarda le motivazioni: "Differenze importanti sul programma e assenza di una vera discontinuità con il Conte bis". E da un altro: "Io questi li mando a sbattere". E così è stato. Poche ore dopo, alle 21.20, e il premier ormai ex veniva a sapere di aver concluso la sua esperienza alla presidenza del Consiglio. 

 

 

Ma quell'sms non è stata l'unica prova arrivata in anticipo. Sempre Minzolini parla dell'uscita di Emilio Carelli dal Movimento 5 Stelle. Il grillino se n'è andato deluso, per mettere in piedi un'area moderata con altri ex grillini che non ne possono più. Ma, evidenza ancora più interessante, ha sbattuto la porta pentastellata inneggiando alle larghe intese. Ciò che più dà da pensare però è la coincidenza con cui gli "scrittori", da Rocco Casalino e Roberto Speranza, abbiano volutamente annullato l'uscita dei loro libri. Un caso?

 

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