Nella tana del Draghi. Le consultazioni a Palazzo Chigi entrano nel vivo, ma è già chiaro che la musica con Mario Draghi (incaricato) premier è cambiata radicalmente. Finita l'epoca dei baracconi social-mediatici di Giuseppe Conte, a firma Rocco Casalino. Già si sa che l'ex governatore della Bce non ha profili aperti su Facebook, Twitter o Instagram e non ha nemmeno un addetto stampa. Il gioco, insomma, lo gestisce lui, da solo. E a giudicare dalle impressioni ricavate dalle prime delegazioni che hanno avuto modo di parlare con Draghi, lo gestisce bene.
Flavio Briatore attacca Luigi Di Maio: "Mario Draghi col bibitaro? Come Michelangelo col tizio che fa le strisce pedonali"
Flavio Briatore ha scritto un post su Instagram che è diventato virale in men che non si dica. Impossibile non es...Sul Foglio un sapido pezzo di colore riporta per rapide immagini la prima giornata del probabile prossimo premier nel suo ufficio. "È così umano. Parla così bene. Ha pure due braccia e due gambe", scherza Andrea Cecconi, espulso nel 2018 dal M5s per la questione rimborsi e riciclatosi come deputato del gruppo Maie 23 (gli ormai ex "contiani"). "Ditemi, sono qui per ascoltarvi", è la formula con cui Draghi accoglie i parlamentari. Nei trenta minuti di colloquio con ciascun gruppo, l'ex governatore prende appunti su un foglio bianco con la sua Bic.
Matteo Salvini, il messaggio a Mario Draghi: "Se ci stiamo, non facciamo le cose a metà". I ministeri nel mirino
Subito guerriglia, dichiarazioni e risposte, posizionamenti e diktat. Mario Draghi non avrà problemi a trovare i ...Il quotidiano diretto da Claudio Cerasa fa notare come Super Mario "abbia annuito quando Emma Bonino gli ha detto: 'Presidente questo non è un governo tecnico perché c'è lei, anzi. Sarà un governo super politico perché parlerà all'Europa e dunque sarà una nuova politica'". Insomma, il Cristiano Ronaldo della politica italiana (così lo chiama Giancarlo Giorgetti, numero 2 leghista) dovrà far dimenticare agli italiani e ai parlamentari il triste ricordo del tecnico per eccellenza, Mario Monti. L'uomo che di fatto, stando pochi mesi in Parlamento, ha aperto la strada al Movimento 5 Stelle e all'anti-politica. E giocando, questa è la sfida, sullo stesso terreno del professore, l'Europa. Semplicemente, facendolo meglio.