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Matteo Renzi, lo sfogo sugli ex compagni del Pd: "Hanno perso sia Conte sia la dignità. Se entra la Lega nel governo godo!"

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Si sente tradito dai suoi ex compagni di partito Matteo Renzi. Adesso prova solo tanta amarezza nei confronti del Partito democratico. “Potevano scegliere tra Conte e il perdere la dignità, hanno perso la dignità e pure Conte. E ora se entra la Lega nel governo io godo!”, ha confidato il leader di Italia viva ai suoi, come riportato da Minzolini in un retroscena sul Giornale. L’ultima frase di Renzi, in particolare, si riferisce ai malpancisti del partito di Nicola Zingaretti che non sarebbero in grado di digerire la presenza della Lega nel governo Draghi.

 

 

 

Il leader di Iv, nel racconto che ne fa Minzolini, appare davvero provato dalla crisi di governo: “Più della sconfitta al referendum, più delle batoste elettorali. Mi sono sentito odiato”. Renzi avrebbe poi fatto riferimento agli ex compagni di partito colpevoli di avergli voltato le spalle: “Ho visto gente che consideravo come fratelli, come Delrio o la Serracchiani, accettare l’abiura contro di me che il vertice del Pd gli imponeva, come ai tempi del Politburo: disconoscermi, porre un veto personale su di me”. E ancora: “Si può avere una politica diversa, ma non si può sparare sulla persona”.

 

 

 

Gli unici che, a quanto pare, non avrebbero “sparato” a Renzi sono i dem Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. “E perché ho subìto tutto questo? Solo perché volevo un governo all’altezza, quel governo Draghi che ora fa esultare tutti; un governo che non dissipasse in marchette le risorse del Recovery Fund”, avrebbe confessato il senatore di Rignano, per poi aggiungere alla fine: “Tutto questo rancore mi ha fatto male. Ora ho bisogno di tranquillità. Il presidente incaricato si prenda tutto il tempo di cui ha bisogno, faccia un governo tecnico o politico, come preferisce: mi fido di lui”.

 

 

 

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