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Emma Bonino, dice addio a +Europa: "Non voglio partecipare a questo gioco al massacro"

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Emma Bonino lascia +Europa in dura polemica contro il proprio partito. Colpa delle divisioni interne e della richiesta di una nuova leadership. Un documento, senza una sostanza politica, dice la stessa  Bonino, in cui so chiede di fare piazza pulita dell'attuale vertice del partito di cui la Bonino è il principale leader.  "Non c’è stato dialogo, ma solo insulti con termini che non vorrei ripetere, sulle chat, in tutti i modi possibili e immaginabili", spiega.

La Bonino è arrabiata e delusa: "Io personalmente non voglio stare più in questo partito, ma non è un grosso problema visto che faccio parte degli incompetenti e ignoranti. Io non voglio partecipare a questo gioco al massacro, e me ne vado da sola a testa alta, fiera di quello che abbiamo fatto".

 

 

Contro il partito la Bonino scaglia parole durissime, lasciando "anche il seggo al Senato". La sua contrarietà è evidentissima: La vostra cupidigia è senza limiti, ma è a disposizione non vi preoccupate. È già pronta, con il passaggio farsa deciso da fuori, la nuova leadership plurale, ma se si presenta con queste credenziali da epurazione io fossi in voi ci penserei un po’". E poi le parole finali che sono una sentenza e una rivendicazione della propria storia politica: "Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi, perché così va a finire".

Emma Bonino, rivolgendosi direttamente all'assemblea, continua: "Vi libererete dell’altro incompetente Benedetto – Della Vedova ndr – e di tutta la sua cricca, come la chiamate voi". È pronta "una nuova leadership molto più bella che passa sulla rottamazione di tutto quello che c’è stato, di cui io vado fiera". E conclude: "Mi basta un segnale prima del congresso che il seggio del Senato vi viene restituito così come l’ho ottenuto. Voi riuscite a cacciare con ignominia per qualche leggerezza una persona infangandone la storia, l’immagine. Non mi resta che augurarvi buona fortuna e chiedervi se potete non disprezzare quello che ho fatto fin qui, se lo farete lo stesso ho le spalle larghe".

 

Dopo questo addio è intervenuto anche il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, che su Facebook ha annunciato le sue dimissioni: "Da molti mesi l’Assemblea di Più Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni. C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito. È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile. Rassegnerò quindi le mie dimissioni da Segretario, atto che prevede automaticamente la convocazione di un nuovo Congresso entro tre mesi". Della Vedova però ha fatto sapere che si ricandiderà al posto di segretario.

Da +Europa nessuna reazione ufficiale, ma dall'assemblea dle partito si parla di troppe iscrizioni non tracciabili e effettuate con modalità opache e irregolari in vista del Congresso, Ed è questa la ragione della bufera interna a +Europa. Nessuno vuole mettere in discussione la leadership di Emma Bonino, ma il discoso su cui si centra il dibattito è salvaguardare la democrazia interna in vista di importanti appuntamenti anche elettorali. E sul documento, citato dalla Bonino, si parla di una bozza di una mediazione. Ma il problema non sarebbe il documento, ma la sfiducia ad un tesoriere che non avrebbe permesso lo svolgimento del congresso secondo i dettami più logici.

 

 

 

 

 

 

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