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Giorgia Meloni, la Supermedia dei sondaggi: "effetto Draghi". Avvertimento per FdI, il governo fa bene a Pd e M5s

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Torna la Supermedia YouTrend/Agi, ovvero la media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati tra l’11 e il 24 marzo dagli istituti Demopolis, Emg, Euromedia, Swg e Tecnè. Il primo aspetto che balza agli occhi di chi osserva la Supermedia è che l’area giallorossa è in leggera ripresa. Il Pd è ancora lontano dal 20 per cento, però con Enrico Letta in qualità di segretario è tornato a respirare un minimo, dopo il crollo verticale dovuto all’addio polemico di Nicola Zingaretti, che aveva definito “poltronari” i dirigenti del suo stesso partito, non nascondendo di provare vergogna. 

 

 

 

 

Con l’avvento di Letta nel ruolo di segretario i dem hanno recuperato 0,4 punti nelle ultime due settimane e si sono riportati al 18%. Fanno però meglio i 5 Stelle: da quando Giuseppe Conte è virtualmente il nuovo leader (e l’incontro di questa settimana con Letta lo certifica ancora di più), il Movimento sta recuperando terreno ed è dato al 16,9 per cento (+0,7). I grillini hanno così agganciato Giorgia Meloni, che con Fdi rimane stabile al 16,9 per cento. Il primo partito nazionale rimane per distacco la Lega che, nonostante una leggerissima flessione (-0,3), si conferma al 23 per cento. 

 

 

 

 

Il centrodestra rimane quindi la coalizione preferita dagli italiani, considerando che Forza Italia comunque porta ancora a casa un discreto 7,8 per cento (-0,4 rispetto a due settimane fa). Nelle retrovie si segnala un riavvicinamento tra Azione (3,3%, -0,4) e Italia Viva (3,1%, +0,7): era da parecchio che il partito di Matteo Renzi non faceva registrare un balzo in avanti di questo tipo, vedremo se sarà confermato nelle prossime settimane. 

 

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