Dopo aver rischiato di essere acquistata da Pfizer, AstraZeneca oggi prova a farle concorrenza su un territorio per lei sconosciuto: la produzione di un vaccino per la quale ha stretto un'alleanza con l'università di Oxford e con il governo britannico. Ma il suo vaccino anti-Covid, basato sulla tecnologia adenovirale (da un virus degli scimpanzé), è partito male, sottolinea in un articolo La Stampa, prima con la pubblicazione dei primissimi risultati, poi con la sospensione delle vaccinazioni, per alcuni giorni e in molti Paesi europei, dopo i casi di trombosi in persone appena vaccinate. L'Ema ha poi confermato che il vaccino è sicuro ma ci saranno aggiornamenti.
Vincenzo De Luca, la Regione Campania compra il vaccino Sputnik: lo sceriffo Pd fa da solo
La Regione Campania acquisterà il vaccino anti Covid russo Sputnik. Il governatore Pd Vincenzo De Luca, dunque, t...Altro pasticcio quello sulle dosi destinate all'Unione europea. L'azienda anglo svedese, da contratto, si era impegnata a consegnare 120 milioni di vaccini nel primo trimestre dell'anno. Poi ha tagliato di tre quarti, portando il totale atteso a 30 milioni. Ora dalla Commissione di Bruxelles hanno fatto sapere che in tutto arriveranno 18 milioni di dosi (in Italia 2 milioni e mezzo scarsi) e che "c'è ancora un grande divario sulle dosi concordate".
I tagli, infatti, riguarderanno anche il secondo trimestre visto che AstraZeneca ha annunciato che consegnerà solo 70 dei 180 milioni di dosi previsti. Il sospetto dei governi europei, ormai, è che dietro i continui tagli, ritardi e imprevisti nelle consegne dei vaccini, l'azienda anglo-svedese voglia favorire altri Paesi extra Ue, a cominciare dal Regno Unito, appunto. Certo, AstraZeneca ha il vaccino anti-Covid più economico e più facilmente conservabile quindi ha comunque un mercato enorme, soprattutto nei Paesi più poveri. Tanto che nonostante la produzione sia ufficialmente no-profit, con la crescita delle azioni il 2020 è stato un ottimo anno per la multinazionale anglo-svedese, con 4 miliardi e mezzo di profitti (l'anno precedente 1,8 miliardi).