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Sergio Mattarella, il retroscena: timori per la tenuta di Mario Draghi. Troppi fronti aperti e il rischio-semestre bianco

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Sergio Mattarella teme per la tenuta del governo: sono troppi i fronti aperti su cui rischia di crollare la maggioranza. Le divergenze tra i partiti si fanno sempre più profonde e sembrano lontani i tempi in cui l'esecutivo provava a mostrare uno spirito di unità dopo l'arrivo di Mario Draghi. L’ultimo terreno di scontro è rappresentato dalla proroga del blocco dei licenziamenti. Le fazioni contrapposte - come scrive il Giornale - sono due: da un lato c'è la coppia composta da Roberto Speranza e Andrea Orlando, sostenuta dal segretario del Pd Enrico Letta; dall’altro lato c’è il fronte Forza Italia-Giorgetti-Confindustria.

 

 

 

Il timore che si scateni il caos, inoltre, aumenta con l'avvicinarsi del semestre bianco, gli ultimi sei mesi del mandato di Mattarella, durante il quale il Presidente della Repubblica non potrà sciogliere le Camere. Senza dimenticare il passaggio pericoloso della campagna elettorale per le Comunali in autunno. Per ben due volte in pochi giorni, il capo dello Stato ha espresso preoccupazione, invitando alla responsabilità e all'unità. Prima l'appello lanciato da Brescia, in occasione della visita al Capitolium il 18 maggio scorso; poi il monito di ieri durante l’inaugurazione del campus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Cremona.

 

 

 

"In questo momento, in questa contingenza la collaborazione tra tutte le realtà del Paese è indispensabile per attuare con sollecitazione ed efficienza i programmi del Next Ue - ha ribadito Mattarella -. La loro realizzazione veloce, tempestiva ed efficace ha bisogno di tutte le energie del Paese". Un messaggio volto a spegnere l'incendio divampato nel governo sul tema del blocco dei licenziamenti. Nonostante il compromesso secondo cui dal primo luglio non c’è più il divieto assoluto di licenziare (perché un’azienda che non richiede la Cassa può farlo), ma c'è un forte incentivo a non farlo, la tensione non accenna a diminuire.

 

 

 

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