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Sabino Cassese, la clamorosa profezia sul Quirinale: "Una donna dopo Mattarella", fuori il nome

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Con l'inizio del semestre bianco, che si è aperto ufficialmente il 3 agosto, non si fa che parlare del prossimo presidente della Repubblica. A febbraio, infatti, scadrà il mandato settennale di Sergio Mattarella. Tra i nomi in pole per succedergli ci sono Mario Draghi, Marta Cartabia, Silvio Berlusconi, Pierferdinando Casini, Marcello Pera, Dario Franceschini e Paolo Gentiloni. Ma non si esclude nemmeno un secondo mandato di Mattarella. Si tratterebbe di una ri-elezione, già avvenuta con Giorgio Napolitano nel 2013. 

 

 

 

Di fronte a questa rosa di nomi, il giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese - ospite di Francesco Magnani a L'Aria che tira su La7 - ha fatto una previsione sul futuro capo di Stato: "Io penso che sia il momento di avere una donna al Quirinale, quindi la mia opzione è chiara”. Secondo lui, dunque, la prossima persona a salire al Colle potrebbe essere l'attuale ministra della Giustizia Marta Cartabia. Un'ipotesi che, però, sembrerebbe lontana soprattutto per la poca simpatia da parte dei grillini dopo la tanto discussa riforma della giustizia. Su un eventuale Mattarella bis, invece, Cassese ha spiegato: "La Costituzione non prevede che il mandato non sia rinnovabile, se è rinnovato nei termini previsti, la cosa è possibile”. 

 

 

 

Infine l'opzione Draghi. Cosa succederebbe se il Parlamento lo eleggesse come nuovo presidente della Repubblica? “Non sarebbe una situazione irrisolvibile. Se venisse eletto Draghi, succederebbe che ne assumerebbe temporaneamente le funzioni il ministro più anziano, in assenza di un vicepresidente. Sarebbe dunque un facente funzioni del presidente che ha lasciato, si recherebbe dal Presidente della Repubblica per dare le dimissioni e si aprirebbe l’iter normale", ha spiegato il noto giurista.

 

 

 

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