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Silvio Berlusconi, il sondaggio clamoroso: leader azzurro in volo, numeri non preventivabili

Silvio Berlusconi

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Inizialmente proposta da Matteo Salvini, successivamente ripresa da Silvio Berlusconi, del tutto avversata da Giorgia Meloni, non piace a nessuno degli elettorati di riferimento l'idea di fondere in un unico partito le tre principali storiche anime del centrodestra italiano. Era facile da supporre, d'altronde l'esperienza disastrosa del Pdl, vissuta in prima persona dai tre leader, non è poi così lontana nel tempo, si parla di una decina di anni fa. Anzi, si potrebbe affermare che l'esplosione del fenomeno grillino e, più importante, le successive due legislature governate dal Pd, pur avendo perso le elezioni, sono quasi del tutto conseguenti a quell'esperienza, che per un lungo periodo ha lasciato sconcertato e senza riferimenti molti elettori di centrodestra.

 

 

 

I leghisti

Anzitutto la Lega. Solo un terzo degli elettori, il 33%, vuole il partito unico. Si tratta di votanti giovani, istruiti e del Sud. Un target nuovo, nel partito, che forse conosce meno di altri la storia del partito stesso, quello che nel 2008 non volle entrare nel Pdl, standone fuori, ma da alleato, più che raddoppiando i consensi ottenuti alle elezioni precedenti. La maggioranza degli elettori leghisti, il 52%, ritiene che sia corretto fare giusto un'alleanza elettorale, forse un po' più solida da quella disattesa nel 2018, ma nulla di più. Si tratta, infatti, di un'immagine del Carroccio che più siamo abituati a vedere: regioni del Nord, età matura, livello di istruzione medio-basso. Sembrerebbe, inoltre, che qualcuno dei mugugni che lo stesso Salvini provoca all'interno del suo elettorato - il 22% non è soddisfatto del segretario - sia proprio dovuto a questa proposta: la quasi totalità dei leghisti che esprimono un giudizio negativo su Salvini, sono anche quelli contrari alla fusione con Fi.

 

 

 

Brindisi a Silvio

In Forza Italia la tendenza non cambia, anche se vi è una terza opzione, residuale nella Lega, che invece raccoglie quasi un quarto degli elettori azzurri (23%): quella di non allearsi neppure coi leghisti. Si tratta soprattutto di donne adulte, non anziane, non particolarmente istruite, fortemente religiose, sia del Nord che del Sud. Evidentemente anche l'immagine di un Salvini col Rosario non le ha convinte. Per il resto, la maggioranza, il 41%, vuole solo un'alleanza elettorale: sono principalmente maschi, giovani e adulti, istruiti, del Sud; all'incirca lo stesso target che, al contrario, nella Lega, vuole il partito unico. Per concludere, un brindisi "a Silvio": Il suo ritorno in forze sulla scena viene salutato da un consenso quasi plebiscitario, nei suoi confronti, al di là delle singole direzioni intraprese. 

 

 

 

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