One man show, quello di Giuseppe Conte a Quarta Repubblica. Il programma di Nicola Porro, nella puntata di lunedì 13 settembre, si apre con una lunga intervista all'ex premier e attuale leader del M5s, il quale si racconta a tutto campo. E alcuni passaggi del colloquio sono indimenticabili poiché surreali.
Si parte da Domenico Arcuri, che Conte prova ancora a difendere nonostante i disastri ai tempi del suo coordinamento dell'emergenza Covid. Per esempio, il grillino si chiede: "Che male c'era a costruire in mezzo alle città le Primule?". Il riferimento è ovviamente alle primule viola, i costosissimi hub vaccinali spazzati via dal generale Figliuolo. E ancora, sempre parlando di Arcuri, conte afferma: "Appena è scoppiata la pandemia ho chiesto ad Arcuri una cortesia per il Paese: gli ho domandato di dedicarsi anima e corpo a salvare il Paese". Come sia andata a finire, lo abbiamo visto un po' tutti.
Virginia Raggi in camper, il disastro al parco della Caffarella: "Proprio sotto gli occhi dell'agente"
Non ne sta azzeccando molte, Virginia Raggi, nella sua campagna elettorale per le Comunali di Roma. Stavolta, le gaffe d...Quindi, parlando di se stesso, ecco che il presunto avvocato del popolo afferma: "Io sono uscito da Palazzo Chigi e sono andato tra la gente, per ossigenarmi". Poi svela come anche in famiglia avessero tirato un sospiro di sollievo una volta che il suo compito da premier era terminato: "In famiglia quando è finito il Conte1 erano tutti contenti. Ho vissuto dei giorni di tranquillità". Si passa poi al suo M5s, e Conte afferma: "Il limite del secondo mandato deve prima passare dalla valutazione degli iscritti". Insomma, come sempre tra i grillini vale tutto e il contrario di tutto.
Giorgia Meloni "cag***a". Il grillino la insulta, lei reagisce così: la zampata umiliante contro l'odiatore professionista
Replica ironica della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Un candidato di Busto Arsizio del Movimento 5 s...Infine, un accenno alle parole di Giuseppe Conte su Matteo Salvini: "Io con Salvini non ho problemi personali, è anche una persona simpatica. Ma sull'immigrazione gli ho detto fin dall'inizio che era da migliorare il sistema dei rimpatri". E ancora: "Alcuni aspetti dei decreti sicurezza di Salvini non li condividevo. Ma sono sceso a compromessi", ha concluso Giuseppe Conte.