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Luca Zaia su Mario Draghi: "Lui al Quirinale? Un'era glaciale"

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"Non siamo nemmeno al riscaldamento a bordo campo, lo stadio è ancora chiuso": questa la metafora calcistica utilizzata da Luca Zaia quando gli è stato chiesto della elezione del prossimo presidente della Repubblica, in programma a febbraio. In un'intervista a La Stampa, il governatore del Veneto è stato molto chiaro: "Da qui a febbraio c’è un’Era glaciale, è inopportuno commentare ora, ma indubbiamente Draghi ha dato all’Italia uno standing internazionale che prima non aveva. Poi sarà innanzitutto una sua scelta personale". Il riferimento è, appunto, alla possibilità che l'attuale premier salga al Colle o decida di rimanere a Palazzo Chigi.

 

 

 

Sull'eventuale elezione di Silvio Berlusconi ha dato la stessa risposta, aggiungendo: "L’ha proposto Salvini e ci pensa Salvini". Parlando della proteste No-Green pass degli ultimi giorni, invece, il presidente ha detto: "Il diritto di manifestare va sempre garantito, ma non deve ledere la libertà altrui o trasformarsi in violenza. Credo che non possiamo uscire dal Covid con un conflitto sociale che si radicalizza. Serve un’azione pacificatoria, uno sforzo per abbassare i toni".

 

 

 

E proprio la pacificazione dovrebbe essere, secondo Zaia, uno dei principali obiettivi di tutta la politica: "La politica ha il diritto di esporre le proprie idee, ma ora l’obiettivo di tutti deve essere la pacificazione della società, evitare il muro contro muro, senza rivedere le politiche di sanità pubblica. Sottolineo che siamo liberi perché la campagna vaccinale ha funzionato".

 

 

 

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