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Alessandro Di Battista, il tour per fare le scarpe a Giuseppe Conte: il retroscena

Alessandro Di Battista 

Antonio Rapisarda
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C'è chi non intende proprio chiudere con l'era del «Vaffa» e rivolgendosi in queste ore ai suoi ex compagni - ma soprattutto agli elettori rimasti - del neo-MoVimento è pronto a raccogliere malpancisti e delusi al motto: «Su la testa». Segno, nemmeno troppo implicito, che a suo avviso chi governa i 5Stelle, l'ex premier Giuseppe Conte, l'avrebbe abbassata per abbracciare il governo Draghi legandosi a doppio nodo con il "fu" odiato Pd. E così Alessandro "Dibba" ha scelto di battere il primo colpo dove il dente ai giallo-rossi duole: a Siena. Proprio dalla città del disastro Mps e del conflitto di interessi degli ex Pci, nel collegio che ha appena eletto Enrico Letta con l'appoggio dei grillini, l'ex deputato fuoriuscito dal blog ha deciso di far partire il suo tour per l'Italia «di controinformazione e di Politica».

 

L'obiettivo? «Proveremo a rimettere al centro del dibattito pubblico temi nascosti e dimenticato nell'era del governo di tutti», ha annunciato sul suo profilo Facebook indicando l'agenda dell'indignazione come ai tempi delle scorribande populiste con Di Maio: «Dallo scandalo Mps» (su cui in questi giorni Di Battista è tornato attaccando «il matrimonio Unicredit-Mps, l'ennesimo accentramento di potere» finanziato «dalle nostre tasche») «ai conflitti di interesse più pericolosi, dalle case farmaceutiche agli sprechi di denaro pubblico». Le stoccate nei confronti dei sodali che hanno scelto di indossare la pochette non finiscono qui: altri argomenti di battaglia saranno i «vergognosi costi della politica ai temi ambientali» fino «ai referendum disattesi (acqua pubblica e finanziamento ai partiti)».

 

Temi di un vero e proprio ritorno in campo contro la svolta "moderata" di Conte («Finiremo come l'Udeur», profetizzava un anno fa) nella quale l'ex enfant prodige di Grillo sarà coadiuvato da un nuovo "gemello" con caratteristiche precise: quell'Alessio Villarosa («Un grande portavoce») che è stato sottosegretario all'Economia del Conte II prima di essere cacciato dal M5S per il suo no al governo Draghi. Accanto a loro si prenota anche un'altra pasionaria espulsa, come l'ex ministro del Sud Barbara Lezzi, ma soprattutto una partnership: quella con Davide Casaleggio. «Nei prossimi giorni sarà possibile prenotarvi per questa prima tappa sul portale Rousseau». Con un'infrastruttura del genere il sospetto che la tournée sia la prova generale di un nuovo movimento "delle origini" è scontato»

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